Le Acque Minerali
II lago di Piediluco è inserito in un sistema idrografico, caratterizzato dall’abbondanza delle acque, di cui 1 fiumi Nera e Velino, la Cascata delle Marmore e lo stesso lago rappresentano solo le emergenze più spettacolari; infatti, nei dintorni di Piediluco l’acqua non è solo bellezza e maestosità ma anche benessere.
A nord-ovest di Piediluco, vicino ai resti dell’antica città di Carsulae (sviluppatasi soprattutto dopo la costruzione della via Flaminia. che pone definitivamente tutta l’area sotto l’influenza di Roma), si trovano le rinomate Fonti di Sangemini. Già conosciute dai romani, sono particolarmente indicate nell’alimentazione infantile, nelle convalescenze e per la cura dell’osteoporosi e dell’apparato digerente grazie al calcio contenuto, altamente assimilabile dall’organismo. Le stesse acque, che un tempo alimentavano le terme di Carsulae, oggi sgorgano in un parco situato a pochi chilometri dal centro di Sangemini, in un ambiente rilassante e incontaminato, dominato dalla pineta e da querce secolari. All’interno del parco è stato tracciato un percorso della salute attrezzato per la pratica di esercizi ginnici.
A Sangemini si trova anche il Geolab (Museo Laboratorio di Scienze della Terra) nel quale è possibile per i visitatori capire e “sperimentare” con apparecchiature interattive, come è nata la terra e quali siano i suoi “meccanismi”, compresi quelli che rendono questa zona ricca di acque minerali. Nelle vicinanze, non lontano da Acquasparta, si trova la Fonte Termale dell’Amerino. L’acqua che vi sgorga è conosciuta anche come “acqua di San Francesco”: la leggenda narra infatti che il santo la usasse per lenire i suoi dolori. Sempre nei pressi di Acquasparta molto conosciuta e apprezzata è anche la Fonte di San Faustino, mentre vicino a San Quirico si trova la Fonte del Tione, dalla quale sgorga la notissima Acqua Panna.
Uno dei reparti del vecchio stabilimento Sangemini recentemente recuperati a centro congressi.