I Dintorni di Piediluco
A pochi chilometri a est del lago, in territorio laziale, si trova Labro, caratteristico borgo medievale posto a 628 metri sul livello del mare. Via di accesso naturale al paese è la valle Avanzana, che corre da nord verso sud fino all’altopiano di Leonessa. Nel passato, essendo al confine tra il Ducato di Spoleto e i domini papali, il territorio di Labro fu conteso per lunghi anni. Al turbolento Medioevo seguirono la più tranquilla età moderna e i secoli a noi più vicini, segnati dal lento scorrere della vita rurale. Il centro si presenta con una struttura ben delineata, suddivisa in tre fasce che dalla sommità del colle degradano verso valle. In alto, nella parte più antica del borgo, si trovano il torrione, unica testimonianza dell’antico castello, la chiesa di Santa Maria della Neve (1508) e il caratteristico teatrino. Nella fascia intermedia i palazzi nobiliari e il castello dei marchesi Nobili-Vitelleschi. Più in basso le abitazioni comuni, costruite con la caratteristica pietra locale. Meritevoli di una visita sono anche i più piccoli Pie di Moggio e Colli sulVelino.
Non lontano dal lago si trovano ColleSant‘Angelo e Buonacquisto, Marmore (conil Belvedere Superiore della Cascata delle Marmore e villa Lina, dell’architetto Mario Ridolfi) e, lungo la Valnerina:Papigno. castello medievale; Collestatte, di origine altomedievale. cresciuto a fasce concentriche attorno a una torre di avvistamento: Torre Orsina, con il Parco delle sculture di Aurelio De Fe-lice; Arrone. castello alto medievale, con una chiesa gotica dedicata a San Giovanni; Montefranco, castello costruito da ghibellini arronesi; Ferentillo, posto a difesa, insieme ai due centri di Matterello e Precetto, di un feudo dato in concessione nel 1190 all’abate di San Pietro in Valle, importante abbazia sorta alla fine dell’XI secolo su un preesistente complesso monastico del VI secolo. A Matterello si trovano la chiesa di Santa Maria (originaria del Duecento e poi trasformata nel Cinquecento) e la chiesa di San Giovanni Battista (risalente al Trecento). A Precetto si trova la chiesa di Santo Stefano, nella cui cripta (XIV sec.) sono conservate numerose salme mummificate. In posizione elevata (835 m s.l.m.). lungo la valle del torrente Rosciano, si trova Polino, il più piccolo comune dell’Umbria per numero di abitanti, importante castello al confine tra il ducato longobardo e la Sabina, che deve il suo nome ai feudatari del XII secolo. All’interno della sua rocca rinascimentale, di impianto poligonale, con mastio circolare rinforzato da due torri addossate, anch’esse circolari, si trova il Museo dell’Appennino Umbro.